FAQ

Se un pescatore volesse iniziare a svolgere la pesca del pesce spada può farlo?

Le domande per essere inseriti nell’elenco delle imbarcazioni autorizzate alla pesca del pesce spada andavano trasmesse entro il 14 agosto 2015 per il momento, a meno di eventuali riaperture delle liste, un pescatore non può attualmente presentare istanza al Ministero.

 

Quali sono le autorizzazioni necessarie per poter svolgere ittiturismo in locali di proprietà?

Bisogna dotarsi di tutte le autorizzazioni sanitarie compreso il manuale di HACCP e ovviamente poter dimostrare di possedere i requisiti necessari (iscrizione RIP, licenza di pesca concessione demaniale o quant’altro).

È opportuno potrebbe prendere visione della Legge n.11 del 11.05.2015 su pescaturismo e ittiturismo

 

Quali adempimenti sono necessari per avere la licenza di pescaturismo?

Bisogna sottoporre l’imbarcazione a visita da parte di un ente tecnico e a seguito della consegna della dichiarazione farsi rilasciare le annotazioni di sicurezza per poi richiedere la licenza per pescaturismo

 

Qual è la procedura per acquisire il titolo professionale di conduttore della pesca locale o per capo barca?

È necessario maturare il previsto periodo di imbarco oltre avere i requisiti previsti dall’art 264 del Regolamento Navigazione Marittima:

 

  • per conduttore 12 mesi di imbarco in servizio di coperta (art 264 Reg. Nav. Maritt.)
  • per capo barca 18 mesi di navigazione in servizio di coperta (art 261 Reg Nav. Maritt)

 

 

Se si vuole acquistare un imbarcazione che ha usufruito di un contributo FEP, il venditore ha dei vincoli?

Esiste un vincolo di inalienabilità di 5 anni. In caso di vendita precedente deve essere restituito il contributo percepito “pro rata temporis”

 

Un richiedente asilo con permesso di soggiorno e di lavoro in Italia può imbarcarsi su un peschereccio facendo valere il titolo già acquisito nel suo paese di origine?

La condizione per l’imbarco è che sia in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità. Il titolo conseguito in altri paesi non ha validità in Italia per cui è necessario conseguire i titoli secondo le disposizioni del codice della navigazione italiano.

 

Esistono finanziamenti per giovani pescatori?

I bandi del nuovo fondo per la pesca FEAMP prevedono, tra le varie azioni, proprio il sostegno all’avviamento destinato ai pescatori di età inferiore ai 40 anni con almeno cinque anni di esperienza professionale nel settore.

 

Quali sono i campi di applicazione del FEAMP e quali sono i requisiti specifici per poter accedere al fondo?

I fondi del Piano operativo FEAMP sono stati distribuiti sulla base di sei priorità e riguardano: 1) promozione della pesca sostenibile, uso efficace delle risorse, pesca innovativa e competitiva; 2) promozione di un’acquacoltura in linea con l’ambiente, uso efficace delle risorse, innovazione, competitività: 3) favorire l’applicazione della Politica comune della pesca; 4) aumentare l’occupazione e la coesione territoriale; 5) favorire il commercio e la trasformazione; 6) attuazione della politica marittima integrata.

Per quanto riguarda i requisiti di partecipazione è necessario verificare i singoli bandi

 

La licenza di navigazione per una barca da pesca ha una scadenza?

La licenza di navigazione non ha scadenza, il ruolino di equipaggio invece scade ogni 3 anni.

La Licenza di navigazione deve essere rinnovata in caso di mutamento del proprietario, nonchè di cambiamento del numero della stazza del tipo o delle caratteristiche  principali della  nave (art 154 C.N.)

Quali infrazioni danno luogo all’attribuzione di punti sulla licenza?

Si tratta delle sole 12 infrazioni gravi di cui all’allegato I del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n.4, le quali derivano dalla normativa comunitaria, in particolare dalla regolamentazione per contrastare la pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata (IUU) e da quella sul controllo.

 

Qual è il numero massimo di punti sulla licenza di pesca ed al comandante che possono essere attribuiti in un’unica ispezione?

A norma rispettivamente dell’articolo 16, comma 2 e dell’art.20, comma 2 del D.Lgs. 4/2012, se nel corso di una ispezione vengono accertate 2 o più infrazioni gravi, sono assegnati fino ad un massimo di 12 punti.

 

A quanti punti la licenza di pesca viene sospesa?

La licenza di pesca viene sospesa per la prima volta e per 2 mesi al raggiungimento di 18 punti. Poi al raggiungimento di 36 punti viene sospesa per 4 mesi, ai 54 punti per otto mesi, a 72 punti per un anno e a 90 punti viene definitivamente revocata.

 

C’è la possibilità di cancellare i punti accumulati?

Evidentemente il modo migliore è quello di non prenderne, comunque in caso di punti sulla licenza tutti i punti vengono cancellati se nei tre anni successivi all’ultima infrazione grave commessa non viene commessa una nuova infrazione grave. Altre modalità, per la cancellazione di due punti, sono definite all’articolo 18 del D.Lgs. 4/2012

 

Chi deve installare il logbook elettronico?

Sono obbligati alla comunicazione dei dati in formato elettronico, e dunque all’installazione e all’utilizzo del cd. “logbook elettronico” o tablet i comandanti dei pescherecci di LFT pari o superiore ai 12 metri. Tuttavia con DM 1 marzo 2012 l’Italia ha concesso l’esenzione dalle comunicazioni in formato elettronico per i pescherecci che operano solo nelle acque territoriali nazionali o che rientrano in porto entro 24 ore dalla partenza.

 

Quali informazioni vanno indicate nel giornale di pesca?

Il giornale di pesca è una delle parti che compongono il cosiddetto “logbook” cartaceo. I comandanti dei pescherecci comunitari di LFT ≥ 10 metri, obbligati alla tenuta di un giornale di pesca delle loro attività in formato cartaceo o elettronico, debbono riportare nel giornale di pesca tutti i quantitativi stimati di ciascuna specie catturata e detenuta a bordo in quantitativi superiori a 50 kg in equivalente peso vivo.

 

Quali informazioni vanno indicate nella dichiarazione di sbarco?

La dichiarazione di sbarco è l’altra parte che compone il logbook. I comandanti di pescherecci comunitari di LFT ≥ 10 metri o un loro rappresentante, compilano una dichiarazione di sbarco, indicando in particolare tutti i quantitativi di ciascuna specie sbarcata. Vanno indicate tutte le specie sbarcate e non solo quelle detenute a bordo in quantitativi superiori a 50 Kg. Inoltre non si tratta di stime (come nel giornale di pesca), ma di pesi effettivi riscontrati alla pesatura.

 

Cosa si intende per “partita” ?

Quantitativo di prodotti della pesca (o dell’acquacoltura) di una determinata specie della stessa presentazione proveniente dalla stessa pertinente zona geografica e dallo stesso peschereccio, o gruppi di pescherecci, (o dalla stessa unità di produzione in acquacoltura).

 

Come deve essere costruito il codice della partita ?

Il codice che identifica la partita è un codice alfanumerico che composto da :

N° UE dell’imbarcazione o del gruppo di imbarcazioni, data della partita (presumibilmente la data di sbarco), numero progressivo annuale.

Esempio: numero UE del peschereccio/01.01.2010/0001.

Nella tabella sottostante sono presenti degli esempi di costruzione codice partita

 

 

 

 

Quanto prodotto ittico pescato può essere venduto al consumatore finale in esenzione dagli obblighi previsti in materia di tracciabilità?

L’articolo 58, par.8 del reg. 1224/09 prevede che lo Stato membro possa esonerare dagli obblighi di cui al medesimo articolo (sulla tracciabilità) i piccoli quantitativi di prodotti venduti direttamente dal peschereccio al consumatore, purché non superino un valore pari a 50 EUR al giorno. Il regolamento 404/11 (art. 67.14) chiarisce che il valore dei piccoli quantitativi di prodotti della pesca e dell’acquacoltura si applica alle vendite dirette da parte di un peschereccio, per giorno di calendario e per consumatore finale.

 

Quali informazioni vanno fornite obbligatoriamente al consumatore finale?

Le informazioni obbligatorie da indicare in etichetta sono: la denominazione commerciale, il nome scientifico della specie, la zona di cattura ed il metodo di produzione (pescato/allevato). A tal riguardo va ricordato che a norma dell’art. 35 del reg. 1379/2013 a decorrere dal 13 dicembre 2014 alle suddette informazioni va aggiunta anche quella relativa alla categoria di attrezzi da pesca usati nella cattura.

 

Qual è la distanza massima dalla costa per chi ha la pesca costiera ravvicinata?

Ai sensi dell’art. 408 del regolamento di esecuzione del Codice della navigazione “la pesca costiera è quella che si esercita nel Mare Adriatico, nonché quella effettuata lungo le coste continentali ed insulari del Mediterraneo a distanza non superiore a 40 miglia dalle coste, fatti salvi gli atti e le convenzioni internazionali”. Inoltre, ai sensi dell’art. 9 del D.P.R.1639/1968 la pesca costiera, a sua volta, si divide in pesca locale e pesca ravvicinata:

– La pesca locale si esercita nelle acque marittime fino ad una distanza di sei miglia dalla costa, con o senza navi da pesca di quarta categoria, o da terra.

– Nel rispetto della normativa internazionale, la pesca ravvicinata si esercita nelle acque marittime fino ad una distanza di 40 miglia dalla costa, con navi da pesca di categoria non inferiore alla terza (5).

 

L’obbligo di sbarco delle catture indesiderate, scatta anche per chi opera con reti a strascico?

No, dal 1 gennaio 2015 l’obbligo è solo per chi esercita la pesca con reti volanti o con reti a circuizione per le specie aventi taglia minima stabilita nel Reg, Mediterraneo (cioè acciuga, sardina, sgombro e sugarello). Al più tardi dal 2019 l’obbligo scatterà anche per lo strascico.

 

Perché quando si misura la maglia di una rete si devono misurare 20 maglie consecutive?

Perché col lavoro le maglie possono deformarsi e una maglia può diventare più piccola, mentre la vicina diventa più grande.

Se quindi si misurassero 20 maglie scelte a caso, potrebbero capitare tra le 20 prescelte una maggioranza di maglie piccole o di maglie grandi, rendendo molto imprecisa la misura.

Se invece si misurano 20 maglie consecutive si ha la quasi certezza di avere tra le 20, sia maglie più piccole, che maglie più grandi.

 

Perché per le reti da posta vi è un limite alla dimensione del filo (minore di 0.5 mm)?

Per evitare la cattura accidentale di delfini.

 

Perché le maglie delle reti devono essere misurate a rete bagnata?

Perché per certe fibre (la fibra poliammidica) ad esempio vi è una grossa differenza tra asciutto e bagnato.

Dato che le reti lavorano bagnate, ed evitare discussioni e/o contenziosi, bisogna misurare le maglie a rete bagnata.

 

Perché si parla, per la limitazione delle dimensioni delle maglie, di apertura di maglia e non di lato o lunghezza di maglia?

L’apertura di maglia è la distanza interna tra due nodi opposti di una maglia. È quindi una grandezza proporzionale al foro da cui i pesci possono fuggire. Il lato e la lunghezza invece tengono conto anche del diametro del filo.

Se si parla di selettività quindi è opportuno parlare di apertura.

 

Perché nel reg. 1967/06 è posto un divieto di uso del cianciolo se non vi è profondità dell’acqua di almeno il 70% dell’altezza della rete?

L’altezza della rete di cui si parla nel regolamento è quella teorica, cioè a maglia stirata nella verticale.

Si suppone che l’altezza reale sia circa il 70% dell’altezza teorica.

Se quindi la profondità dell’acqua supera il 70% dell’altezza teorica, la rete non tocca il fondo dovendo i ciancioli avere la lima da sugheri sempre in superficie.

In altre parole si vuole che il cianciolo lavori solo a mezz’acqua senza toccare il fondo.

 

Come si misura l’altezza del tramaglio?

Si contano i maglioni in altezza e si moltiplica il numero ottenuto per l’apertura di maglia del maglione.

 

Qual è la differenza tra draga tirata da un motore e draga meccanizzata?

la draga tirata da un natante avanza con la spinta dell’elica del natante.

La draga meccanizzata avanza recuperando il cavo dell’ancora precedentemente gettata in mare.

 

Qual è la differenza tra rete a strascico e rete da traino pelagica (volante) per la cattura di alici?

Se la cattura di acciughe e sardine è maggiore o uguale all’80% della cattura della rete, è una rete volante.

In caso contrario è una rete a strascico.

 

Perché la circonferenza dell’avansacco di una rete a strascico non può essere più piccola della circonferenza del sacco?

Perché in lavori presenti in letteratura scientifica è dimostrato che questo riduce la selettività.

 

Come si misura la circonferenza di una rete da traino in un punto prefissato?

Si contano le maglie della rete in punto nella direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento della rete da traino e il numero ottenuto lo si moltiplica per l’apertura di maglia.

 

Quali sono le reti, con dimensione minima di maglia fissata nei regolamenti per cui è possibile la deroga?

È possibile la deroga alla maglia, con piano di gestione, alle sciabiche ed alle reti a circuizione senza chiusura.

 

Perché non sono consentite deroghe alla dimensione della maglia per le reti a strascico?

Perché la rete a strascico è considerata una rete impattante e per questo da tenersi sotto stretto controllo. Una deroga implicherebbe più difficoltà nel controllo.

 

Perché non è prevista tolleranza nel regolamento comunitario per le taglie minime, mentre è prevista nel regolamento italiano?

Perché l’assenza di tolleranza rende più facile, più semplice, meno soggetto a contenzioso il controllo.

 

Perché nel sacco delle reti a strascico è proibito l’uso di fili di diametro maggiore di 3 mm?

Perché si ritiene che il diametro del filo influenzi la selettività.

Più il diametro è grosso, meno selettiva è la rete.

 

Cosa si intende per selettività?

La parola selettività viene usata in due sensi:

  1. a) selettività sulle specie. È la capacità che ha un attrezzo di catturare di quella specie solo determinate taglie.

Per le rete da pesca la selettività in questo senso è prevalentemente determinata dalla dimensione delle maglie.

  1. b) selettività tra le specie: è la capacità che ha un attrezzo di catturare prevalentemente una specie o un gruppo di specie.

In questo senso la selettività dipende dall’attrezzo e dal suo armamento.

 

Quali sono gli attrezzi cui è obbligatoria la marcatura o la etichettatura?

Devono essere marcate le sfogliare ed i rapidi in generale le reti da traino a bocca fissa (Reg. UE 404/11 art.10).

Devono essere etichettati gli attrezzi passivi quali reti da posta, palangari, nasse, trappole, reti a postazione fissa etc. (Reg. UE 404/11 art. 11).

 

Qual è nei regolamenti comunitari la differenza tra licenza ed autorizzazione di pesca?

La licenza di pesca è la concessione che viene data all’armatore di un determinato peschereccio di sfruttare commercialmente risorse biologiche marine (reg. UE 1224 art. 6) senza l’indicazione di attrezzi.

L’autorizzazione di pesca è rilasciata in aggiunta alla licenza e permette di esercitare attività di pesca specifiche con determinati attrezzi, per periodi stabiliti, in zone determinate per la cattura di determinate specie (Reg. UE 1224 art. 7).

 

 

Qual è la maglia massima consentita per le ferrettare?

La maglia massima consentita per l’uso delle ferrettare è di 100 mm di apertura (DM21/09/11).

 

Qual è la distanza minima dalla costa per le reti a circuizione senza chiusura?

Non vi è limite di distanza dalla costa per le reti a circuizione senza chiusura.

 

Qual è la distanza minima dalla costa per l’uso del cianciolo?

Il cianciolo può essere usato fino a 300 m dalla costa o anche più vicino alla costa se la profondità è superiore a 50 m (Reg. Ue 1967 art. 13 punto 3).

Il cianciolo però non può essere calato se la profondità dell’acqua nella zona dove si vuole operare non è almeno il 70% dell’altezza della rete.

Per il regolamento italiano invece (DPR 1639/68) il cianciolo deve essere usato oltre le tre miglia marine dalla costa o più sottocosta se al profondità è superiore a 50 metri (DPR 1639/68 art. 107).

 

Qual è la maglia minima consentita per il cianciolo?

La maglia minima consentita per il cianciolo è di 14 mm di apertura (Reg. 1967 art. 9 punto 5).

 

Qual è la differenza tra sciabica e rete a circuizione senza chiusura?

Sono ambedue reti da accerchiamento, ma la sciabica opera sul fondo e viene tirata con dei lunghi cavi con cui si è fatto l’accerchiamento mentre la rete a circuizione senza chiusura opera a mezz’acqua e in superficie e non viene tirata.

Vi sono tre caratteristiche che ci permettono la distinzione.

1)    La sciabica lavora con la lima da piombi sul fondo (prevale il piombo sul galleggiante).

La rete a circuizione lavora con la lima da sugheri in superficie (prevale il galleggiante sul piombo).

2)    Alle estremità della sciabica vi sono dei lunghi cavi che permettono il tiro della rete e di esplorare un’area molto grande.

Alle estremità della rete a circuizione senza chiusura vi sono dei corti cavi di manovra.

3)    La sciabica ha la lima dei piombi più lunga di quella dei sugheri.

La rete a circuizione senza chiusura ha la lima da sugheri più lunga di quella da piombo.

 

Qual è la differenza tra AMP (aree marine protette) e ZTB (zone di tutela biologica)?

Le aree marine protette hanno lo scopo di salvaguardare la biodiversità, le zone di tutela biologica di tutelare le risorse economicamente più importanti, oggetto di pesca.

Le AMP le istituisce il Ministero dell’Ambiente.

Le ZTB le istituisce il Ministero dell’Agricoltura. 

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